Speedy_gio ha scritto: ↑dom nov 18, 2018 11:01 am
DavideBassano ha scritto: ↑dom nov 18, 2018 9:46 am
Lesmometeo ha scritto: ↑dom nov 18, 2018 8:48 am
Optimus climatico in casa moderna con cappotto da 11 cm esterno, vetro a 3 strati con camera in argon, solette da 50 cm insonorizzate, pannelli a pavimento, split vrf in pompa, vmc e deumidificatore a parete
Inverno 26°C
Estate 23°C
Costo energetico minore di appartamento anni 80 con solo riscaldamento.
Ecco spiega a neve irpinia e speedy come funziona
Hai da spiegare poco a me visto che in edilizia ci lavoro e di cappotti termici isolamenti pavimenti riscaldati ne ho visti di tutti i tipi
Prima di dire abbatti la casa e rifalla uno dovrebbe sapere che se non vive in zone climatiche oscene, prima di recuperare i soldi spesi ci scalda 40 anni una casa anche anni ‘80
Ad oggi i costi da sostenere non valgono l’investimento, a meno che uno non abbia decine di migliaia di euro da buttare e allora fa prima a comprarsi casa nuova con i criteri attuali
Ah per la cronaca la classe A e ormai superata, ci sono ben 4 soglie ancora migliori
Ma qui va di moda sparare fesserie tanto la tastiera scrive uguale.. pazienza
Ero fermo a 2 ++, ora son 4++ e domani 6.
Non è questo il problema, si può arrivare a 10 ++ e non è il problema.
E non è neppure la renumerazione dell'investimento tradotto in ammortamento e risparmio energetico.
Il problema è di norme complesse e di enti locali incapaci di recepire e far applicare tali norme.
E questo è il compito della politica.
Governo del cambiamento?
Ottimo.
Allore snellire le norme, togliere i 2000 vincoli paesaggistici locali che bloccano la nuova edilizia.
I borghi storici vanno bene dove i borghi son veramente storici, il resto non sono storici ma solo vecchi.
Troppo vecchio, troppe case vecchie vuote e troppi costi per tutti per tenere male tutto.
Al nord la media è 3 case per ogni famiglia, al sud diventano 6, ma tali case più che case diventano ruderi.
Servono a nulla se non a far danno al territorio e rendere gli enti locali incapaci di gestire tutto.
Quindi via tutto l'abusivismo, sanare dove ha senso e abbattere il resto.
Via tutto il vecchio e abbattere i costi di manutenzione del vecchio eliminandolo.
Avanti col nuovo, no al reddito di cittadinanza e si ad incentivi e finanziamenti pubblici con quei soldi.
Il guadagno lo si fa sul valore del nuovo, meglio avere 1 casa che vale 100 e vendibile che 10 case che valgono 10 e invendibili.
Ma ripeto, occorre cambiare mentalità tutti, la politica, l'imprenditore, il cittadino e l'ente locale.
Non facile ma non impossibile.
E poi questa è l'unica strada percorribile per rendere grande il sud Italia, non dimentichiamolo.
A Milano non serve perché è già così, nessuno ci credeva anche tra i milanesi, si è costruito nel lusso con tutti a guardare e chiedendosi:
Ma chi comprerà mai, chi è così fesso da spendere 100 quando attorno compri a 50?
Sono arrivati i ricchi stranieri, il 100 ora vale 300 e il 50 vale 40. Ed è così in tutta Italia.